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È importante sentirsi completamente a proprio agio e comprendere come si svolgono l'intervento e la convalescenza da artroplastica
Spalla
Anca
Ginocchio
Cos'è la sostituzione della spalla?
Chiamata anche artroplastica della spalla (o ricostruzione della spalla), la sostituzione della spalla è una procedura chirurgica in cui l'articolazione danneggiata o malata viene rimossa o sostituita da un impianto (protesi) artificiale della spalla progettato per muoversi come l'articolazione.
Quanto "grave" deve essere il mio dolore articolare prima di prendere in considerazione la sostituzione dell'articolazione?
È una decisione molto personale che solo tu può prendere, con l'aiuto della valutazione del dolore e del suo effetto sulla tua vita quotidiana svolta da un chirurgo ortopedico.
Perché alcune persone hanno bisogno di una sostituzione dell'articolazione?
Quando le altre opzioni di cura non forniscono più un sollievo, può essere consigliata la sostituzione dell'articolazione: non solo per alleviare il dolore ma anche per evitare la disabilità che può causare. Ad esempio, provare dolore a un'articolazione ogni giorno senza che si attenui può portare al mancato utilizzo dell'articolazione stessa e, spesso, al conseguente indebolimento dei muscoli attorno e alla progressiva difficoltà a muoverla. Il tuo chirurgo ortopedico ti dirà se puoi trarre beneficio dalla sostituzione dell'articolazione e ti spiegherà perché potrebbe o non potrebbe essere la cosa giusta per te in questo momento.
Cosa avviene durante l'operazione di sostituzione della spalla?
Alcune parti dell'articolazione della spalla vengono rimosse e sostituite con un dispositivo in polietilene o metallo chiamato protesi o articolazione artificiale. L'articolazione artificiale della spalla può essere composta anche da quattro parti, a seconda del tipo di operazione necessaria e della soluzione adeguata alla tua condizione sulla base della valutazione del tuo chirurgo. Il componente dello stelo omerale (metallo) viene impiantato nell'omero, l'osso superiore del braccio. Il componente della testa omerale (metallo) sostituisce la testa omerale nella parte superiore dell'omero. Il cuscinetto della glenoide (plastica o metallo e plastica) si articola con la testa omerale per garantire la mobilità dell'articolazione. Il piatto di base della glenoide tiene il cuscinetto di plastica che sostituisce la superficie della glenoide, la cavità della spalla.
Se decido di sottopormi alla sostituzione dell'articolazione, cosa dovrò fare prima dell'operazione?
Avrai bisogno degli esami del sangue di routine, dell'analisi delle urine, di un esame fisico e, se hai più di 50 anni o se il tuo dottore ritiene siano consigliabili, anche di un elettrocardiogramma e di una radiografia toracica. Il tuo medico o l'ospedale in cui ti sottoporrai all'operazione possono eseguire questi esami e valutazioni preoperatori (e altri, se necessario). In alcuni casi, ti potrebbero chiedere di donare sangue in sede preoperatoria o di farlo fare a un donatore designato, solitamente un familiare o parente. Il tuo medico o chirurgo ortopedico indicherà esattamente a quali esami e valutazioni sottoporsi e quando effettuarli. Potrebbe raccomandarti una terapia marziale prima della chirurgia e ti potrebbe chiedere di smettere di assumere alcuni farmaci, ad esempio l'aspirina e altri farmaci che fluidificano il sangue. Il tuo medico o chirurgo ortopedico ti consiglieranno quali medicine prendere o non prendere prima della chirurgia. Infine, il tuo medico potrebbe consigliarti di non mangiare o bere dopo la mezzanotte prima della chirurgia, a seconda di quando avrà inizio la chirurgia alla mattina.
Cosa dovrò sapere sul recupero post-operatorio in ospedale?
Dopo l'operazione di sostituzione dell'articolazione, le degenze in ospedale variano a seconda della copertura assicurativa e della singola condizione medica; in base alle raccomandazioni del tuo chirurgo potrebbero essere necessari svariati giorni, incluso il giorno dell'operazione.* L'operazione può richiedere dalle due alle tre ore e dovrai trascorrere altrettanto tempo in sala di risveglio. Il primo giorno dopo l'operazione potresti essere in grado di scendere dal letto e iniziare la fisioterapia e l'ergoterapia, solitamente da svolgersi in più sessioni brevi al giorno. Il chirurgo ortopedico discuterà con te la terapia. Solitamente, con l'avanzare nel percorso di riabilitazione, ti sarà assegnato un responsabile del caso con cui lavorare. Quando sarai pronto per la dimissione, verrà presa una decisione su come continuare nel modo migliore la convalescenza a casa, o in un'altra struttura in cui poter ricevere un aiuto riabilitativo specializzato.
Cosa devo aspettarmi nei primi giorni dopo la dimissione?
Non devi sorprenderti se ti sentirai un po' malfermo o incerto nei primi giorni dopo la dimissione. Come per qualsiasi operazione, probabilmente dovrai assumere analgesici per i primi giorni di convalescenza. Sarai in contatto con il tuo dottore o chirurgo ortopedico, e con il responsabile del caso, quindi cogli l'occasione per fare domande o chiarire dei dubbi, oltre a segnalare i progressi.
Quando potrò tornare alla mia normale routine quotidiana, come andare al lavoro o guidare?
È una decisione che prenderai di comune accordo con il tuo chirurgo ortopedico. Tuttavia, il tuo medico può darti alcune linee guida generali:
Non avrai alcuna limitazione a lasciare casa fintanto che la tua sicurezza e il tuo comfort sono garantiti.
Non stancarti troppo; un buon equilibrio tra esercizio, riposo e relax è la soluzione migliore per aiutare il tuo organismo a guarire e a recuperare forza. Riguardo a tornare a guidare, andare in macchina e/o fare attività sportive, si tratta di decisioni prettamente individuali. Raccomandiamo di seguire i consigli e le raccomandazioni del dottore o del chirurgo ortopedico.
Vi sono rischi gravi?
La maggior parte delle operazioni chirurgiche non determina complicanze, ma non esistono certezze assolute dell’assenza di complicanze che possono avvenire durante l’intervento, nell’immediato periodo post-operatorio o anche dopo anni. Tra queste quelle degne di un cenno particolare sono le infezioni, le lussazioni e le trombosi venose degli arti inferiori. Per evitarli, in tutti i casi durante e dopo l'operazione, vengono usati antibiotici e fluidificanti per il sangue. Inoltre, la protesi viene correttamente pianificata per ridurre il rischio di lussazioni. Anche nella sala operatoria vengono prese speciali precauzioni al fine di ridurre il rischio di infezione.
Avrò bisogno di sangue?
Dopo l'operazione potrebbe aver bisogno di una trasfusione di sangue. La Banca del sangue è molto sicura, ma se desidera usare il Suo sangue, ne parli con il Suo chirurgo alcuni mesi prima dell'operazione, in alcuni ospedali è possibile. Negli ultimi anni il rischio di trasfusione per la protesica d’anca standard se il paziente è in buone condizioni è molto basso.
Quanto tempo rimarrò in ospedale?
La maggior parte dei pazienti operati all'anca rimangono in ospedale da 2 a 5 giorni dopo la chirurgia. Prima che Lei vada a casa, devono essere raggiunti alcuni obiettivi.
Come faccio se vivo da solo? Avrò bisogno di un aiuto a casa?Dove andrò dopo essere stato dimesso dall'ospedale?
Non è possibile stare da soli dopo essere stati dimessi dall'ospedale, in quanto vi è il rischio di cadute durante la terapia analgesica, oltre che a causa della recente anestesia e chirurgia. La maggior parte dei pazienti possono andare direttamente a casa dopo le dimissioni grazie all'assistenza di familiari o amici. Potrebbe avere una infermiera a domicilio e più fisioterapisti per l'assistenza domiciliare più volte alla settimana, ma ha comunque bisogno che i familiari e gli amici La aiutino a preparare i pasti, a lavarsi e a svolgere le altre attività domestiche per alcuni giorni o settimane, a seconda dei suoi progressi. Il responsabile del caso La seguirà in ospedale e La aiuterà a decidere, disponendo le misure più adeguate. Potrebbe anche andare in una struttura di riabilitazione (centro di riabilitazione con degenza o struttura di assistenza specializzata in riabilitazione), se necessario.
Dovrò procurarmi degli ausili prima di andare a casa?
SÌ. Avrà bisogno di usare un deambulatore o le stampelle quando andrà a casa. Il fisioterapista e il medico e il responsabile del caso La aiuteranno a decidere quale dei due strumenti è il più sicuro e per quanto tempo dovrà usarlo. Potrebbe essere necessaria una sedia WC. Conviene acquistare e installare questi ausili prima dell'operazione.
Avrò bisogno della fisioterapia quando torno a casa?
SÌ. La fisioterapia domiciliare e ambulatoriale sarà già oggetto di discussione e accordo con il responsabile del caso durante la Sua degenza in ospedale. Nella maggior parte dei casi, vie organizzata una fisioterapia domiciliare. Dopodiché probabilmente passerà alla fisioterapia ambulatoriale. Il tempo necessario per la terapia varia a seconda del paziente
Quando potrò guidare?
La capacità di guidare dipende da molti fattori, come l’età, le sue condizioni preoperatorie e dal tipo di approccio seguito. Dovrà parlare in dettaglio del Suo caso con il chirurgo
Noterò qualche cambiamento nella mia anca dopo l'operazione?
Sì. Avvertirà una migliore mobilità e una riduzione del dolore rispetto al pre-operatorio. Una delle possibili complicanze è una diversa lunghezza dell’arto che può essere avvertita o meno. Qualora lo sia può essere utilizzato un rialzo nella calzatura controlaterale. Potrebbero anche verificarsi problemi di insensibilità vicino all’anca, questo in dipendenza dal tipo di accesso chirurgico utilizzato. Se sente dei colpi, ha difficoltà a poggiare il peso sull'arto operato o prova improvvisi dolori all'articolazione, lo comunichi immediatamente al Suo chirurgo.
Quando potrò riprendere l’attività sessuale?
La ripresa dell’attività sessuale dipende da molti fattori, quali il tipo di accesso chirurgico, la stabilità ottenuta intraoperatoriamente, il livello di rigidità o lassità pre-operatoria. Dovete chiedere al vostro chirurgo con quale sicurezza e dopo quanto tempo si possono effettuare con assoluta sicurezza alcune escursioni articolari che sono necessarie nelle attività di tutti i giorni, compresa l’attività sessuale.
Prima dell’intervento ho avuto reazioni allergiche al metallo o altro materiale. Può essere un problema?
Si, può esserlo. Le protesi d’anca meno che quelle di ginocchio possono presentare dei metalli che normalmente possono essere allergizzanti. In caso di allergie al Nichel, al Cromo o al Cobalto dovete comunicarlo al vostro chirurgo che sceglierà l’impianto che non presenta questi metalli. Esistono anche, seppur molto rare, delle forme di allergie al cemento che se note devono essere comunicate, anche se la maggior parte delle protesi d’anca sono impiantate senza l’utilizzo del cemento.
Cos'è la sostituzione totale dell'articolazione?
Quando un'articolazione è talmente usurata da non poter più compiere il proprio lavoro, è possibile sostituirla con un'articolazione artificiale, o protesi, realizzata in metallo e plastica o in ceramica. L'operazione di sostituzione totale dell'articolazione mira a riprodurre la normale funzione dell'articolazione, alleviando il fastidio e aumentandone l'attività e la mobilità.
Perché le ginocchia hanno bisogno di essere sostituite?
Il ginocchio è un "cardine" che unisce la tibia alla coscia. Le articolazioni sono rivestite di cartilagine, uno strato di tessuto liscio ma resistente che attutisce le ossa nei punti in cui si toccano. Con l'età e lo stress, la cartilagine si usura e le ossa si toccano l'una con l'altra, causando frizione, gonfiore, rigidità, dolore e talvolta deformazioni. Quando ciò avviene, la sostituzione dell’articolazione può alleviare il dolore e ripristinare la mobilità e la qualità della vita.
L'operazione di sostituzione dell'articolazione è sicura?
La sostituzione dell'articolazione è una procedura sicura e comune. Tuttavia, in ogni procedura chirurgica vi è un fattore di rischio. Il tuo chirurgo e il personale dell'ospedale esamineranno con te i rischi e ti spiegheranno in che modo il tuo programma post-operatorio può aiutare a ridurre il rischio e favorire una guarigione più rapida.
Quali tipi di esami dovrò eseguire prima dell'operazione?
Solitamente, a tutti i pazienti viene richiesto di fare gli esami del sangue di routine. I pazienti con più di 50 anni e quelli affetti da patologie cardiache o respiratorie dovranno sottoporsi anche a un elettrocardiogramma e a una radiografia toracica pochi giorni prima dell'operazione. La maggior parte degli esami pre-ammissione possono essere svolti dal tuo medico personale o nell'ospedale che eseguirà l'operazione.
Dovrò donare del sangue prima dell'operazione?
Alcune operazioni potrebbero richiedere trasfusioni di sangue e il tuo chirurgo ti potrebbe chiedere di donare del sangue, se possibile. Se non puoi donare il sangue, un donatore designato potrà farlo per tuo conto. Se necessario potresti anche ricevere del sangue dalla Banca del sangue dell'ospedale. La Banca del sangue segue linee guida universali per garantire la sicurezza attraverso l'esame del sangue e degli emoderivati.
Vi sono dei farmaci da prendere prima della chirurgia?
Potresti dover seguire una terapia marziale, in particolare se donerai il sangue. Parlane con il tuo chirurgo e il tuo anestesista.
Vi sono dei farmaci da smettere di prendere prima della chirurgia?
Solitamente i pazienti possono prendere la maggior parte dei farmaci fino al giorno della chirurgia. Si consiglia di non assumere farmaci antinfiammatori contenenti aspirina, che possono agire da fluidificanti del sangue, nelle due settimane precedenti la chirurgia, salvo diversa indicazione da parte del tuo medico. Per quanto riguarda i farmaci, chiedi sempre al tuo chirurgo e al tuo anestesista.
Cosa devo portare in ospedale?
Puoi portare articoli da toeletta e da barba, vestiti comodi e non aderenti, calzature antiscivolo senza lacci o pantofole chiuse posteriormente, un elenco dei farmaci assunti comprensivo dei dosaggi e qualsiasi documento richiesto dall'ospedale. Se utilizzi un deambulatore, un bastone o le stampelle, chiedi a qualcuno di portarli quando verrai dimesso, così che il fisioterapista possa verificarne la dimensione e la stabilità. Si consiglia di non portare radio, televisioni o grandi somme di denaro.
Quando devo presentarmi all'ospedale per la chirurgia?
Il tuo chirurgo ti dirà quando arrivare all'ospedale. Solitamente prima dell'operazione sono necessarie circa due ore per l'ammissione, il cambio dei vestiti con quelli da ospedale, l'incontro con l'anestesista e il personale infermieristico e le domande sull'operazione. Non mangiare né bere dopo la mezzanotte del giorno precedente l'operazione. Potrebbe essere concesso di assumere farmaci precedentemente approvati insieme alla quantità minima necessaria di acqua. Comunica qualsiasi farmaco assunto, unitamente al dosaggio, all'infermiera che si occupa della tua ammissione.
I miei familiari possono rimanere con me?
La tua famiglia può rimanere con te fino a quando non sarai portato in sala operatoria, secondo le direttive dell'ospedale.
Devo essere "addormentato" per questa operazione?
Potresti ricevere un'anestesia totale o, come spesso si dice, "essere addormentato". Alcuni pazienti preferiscono un'anestesia spinale o epidurale che rende insensibili le gambe senza indurre un sonno profondo. Puoi discutere delle diverse opzioni con il tuo chirurgo e il tuo anestesista.
L'operazione farà male?
Molti pazienti provano solamente un lieve malessere nei giorni e nelle settimane successive alla sostituzione dell'articolazione. Tuttavia, dopo anni passati con il dolore all'articolazione, per molti si tratta di un piacevole sollievo. Come per ogni altra operazione, i risultati e le esperienze di ogni singolo paziente possono essere vari. Prima della chirurgia, ricorda di parlare con il tuo medico circa le possibilità di gestione del dolore. Potresti ricevere analgesici via flebo, epidurale o sotto forma di liquido o pillole. Nella maggior parte dei casi, potrai muoverti entro 12-18 ore dall'operazione.
Quanto durerà l'operazione?
A seconda della difficoltà del tuo caso, l'operazione può durare da una a tre ore, con l'aggiunta di altre due-tre ore nella sala di risveglio.
Chi effettuerà l'operazione?
L'operazione sarà effettuata dal tuo chirurgo ortopedico.
Il chirurgo incontrerà la mia famiglia subito dopo la fine dell'operazione?
Quando possibile, il chirurgo o uno dei suoi assistenti incontreranno i familiari appena dopo l'operazione. Se, per qualunque motivo, ciò non fosse possibile, potrai contattare lo studio del dottore per concordare un appuntamento e discutere dell'esito dell'operazione.
Come sarà la mia degenza in ospedale?
Probabilmente all'inizio sarai un po' “intontito” dai farmaci assunti durante l'operazione. Sarai trasportato dalla sala di risveglio alla tua stanza di ospedale dopo che il chirurgo e il team medico ritengono che il tuo trasferimento sia sicuro. Una volta completamente sveglio, potrai bere e mangiare per quanto tollerato. Le infermiere del reparto di chirurgia ortopedica monitoreranno attentamente i tuoi parametri vitali, diuresi e drenaggio. Anche gli analgesici saranno monitorati attentamente. Prima della chirurgia, ricorda di parlare con il tuo medico circa le possibilità di gestione del dolore. Potresti ricevere analgesici via flebo, epidurale o sotto forma di liquido o pillole. Potrebbero essere somministrati per invia endovenosa mediante apposita pompa per le prime 24 ore, consentendoti di controllare la somministrazione di analgesici fino a un dosaggio prestabilito. A partire dal primo giorno dopo l'operazione, lavorerai due-tre volte al giorno con un fisioterapista, che farà con te gli esercizi e ti aiuteranno ad adattare le tue attività quotidiane ai tuoi limiti post-operatori.
Quanto tempo rimarrò in ospedale?
La maggior parte dei pazienti resta ricoverata da 1 a 4 giorni. La durata potrebbe essere maggiore se si comprendono le cure in un centro di riabilitazione o in una struttura per le cure sub-acute (in tal caso anche fino a 3 settimane).
Quando torno a casa ho bisogno di qualcuno che stia con me a tempo pieno?
È meglio che qualcuno sia con te nelle prime 24-72 ore dopo le dimissioni. Se vivi solo e un amico o un parente si offre di stare con te, accetta l'offerta! Se non riesci ad avere un assistente a tempo pieno, forse un amico o un vicino può passare tutti i giorni per controllare i tuoi progressi. Il tuo responsabile del caso può organizzare un'assistenza domiciliare.
Quando potrò salire e scendere le scale?
Molti pazienti sono in grado di salire le scale prima di lasciare la struttura di riabilitazione. Il tuo chirurgo e il tuo fisioterapista ti sapranno consigliare quando iniziare a usare le scale.
Avrò bisogno di analgesici dopo le dimissioni?
La maggior parte dei pazienti trae beneficio da una breve cura analgesica. Aspettati di assumere qualche tipo di cura analgesica per alcune settimane dopo le dimissioni, specialmente durante la notte o prima delle sedute di terapia, secondo la valutazione del tuo chirurgo. Per il rinnovo delle prescrizioni puoi chiamare l'ufficio del tuo medico.
Per quanto tempo dovrò usare il deambulatore o le stampelle?
Il tuo chirurgo ortopedico lavorerà con il tuo fisioterapista per sviluppare un piano di deambulazione specifico per te. Solitamente, i pazienti usano un deambulatore o le stampelle per le prime sei settimane dopo la chirurgia. Poi possono passare a un bastone per circa sei settimane o più prima di camminare da soli.
Quando potrò uscire?
Potrai uscire in qualsiasi momento. Inizia prima con brevi giri (terapia, chiesa) e aumenta il numero e la durata delle attività all'esterno a mano a mano che ti senti più a tuo agio. Fai molta attenzione alle condizioni meteo sfavorevoli, in particolare alla neve e al ghiaccio.
Quando potrò guidare?
Il tuo chirurgo saprà dirti quando potrai tornare a guidare; la maggior parte dei pazienti deve aspettare sei settimane prima di poter guidare. Tuttavia, alcuni medici consentono ai pazienti di guidare prima se ritengono che i pazienti siano in grado di farlo in sicurezza. La decisione può variare in base al tipo di operazione, al lato dell'operazione (gamba sinistra vs. gamba destra), alla condizione complessiva generale del paziente e alle leggi vigenti. Se desideri guidare prima di quando ti viene consigliato, parlane con il tuo chirurgo e ottieni la sua approvazione. Per ulteriori informazioni, consultati con il tuo chirurgo.
Quando posso tornare al lavoro?
La maggior parte dei pazienti aspetta almeno sei settimane dall'operazione prima di tornare al lavoro. Alcuni lo possono fare prima, se ciò avviene in sicurezza. Dovresti parlare della situazione con il tuo chirurgo durante una visita di controllo.
Quanto spesso dovrò vedere il mio chirurgo?
Dovrai programmare la tua prima visita post-operatoria da due a tre settimane dopo la dimissione, in base a quanto consigliato dal tuo chirurgo. La frequenza delle visite aggiuntive dipenderà dai tuoi progressi. Molti pazienti vengono visitati dopo sei settimane, 12 settimane e quindi annualmente.
Quando potrò riprendere le attività sportive?
Chiedi sempre al tuo chirurgo, ricorda che alcune attività non sono consigliabili dopo la sostituzione con un'articolazione artificiale. Dovresti essere in grado di provare a nuotare, camminare a lungo, fare passeggiate, andare in bicicletta, giocare a golf e svolgere altre attività sportive a basso impatto alcune settimane dopo la riabilitazione e la guarigione. Parla con il tuo chirurgo del tuo livello di attività e delle tue capacità.
Quando sarò in grado di avere rapporti sessuali dopo l'operazione?
Nella maggior parte dei casi, potrai riprendere l'attività sessuale non appena ti sentirai a tuo agio. Segui le indicazioni dei tuoi assistenti medici circa le posizioni da evitare. In generale, la maggior parte dei pazienti riprende una normale attività sessuale tra 4 e 6 settimane dopo l'operazione.
Noterò qualche cambiamento nel mio ginocchio?
Potresti avere una piccola area insensibile sul lato esterno della cicatrice per un anno o più. Per circa un anno potrebbe non essere agevole inginocchiarsi e potresti sentire dei clic mentre muovi il ginocchio.
Avvertenza
Limacorporate S.p.A., in quanto produttore di impianti protesici, non esercita la professione medica. La scelta dell’intervento chirurgico e della tecnica più indicata è necessariamente una responsabilità del professionista sanitario. Ogni chirurgo dovrà valutare l’adeguatezza della tecnica di impianto che intende realizzare alla luce della propria preparazione, esperienza e valutazione clinica di ogni singolo paziente. Il Suo chirurgo ortopedico ha la responsabilità di fornirLe tutte le raccomandazioni e indicazioni necessarie su come curarsi se Lei e il Suo chirurgo decidiate che la sostituzione dell’articolazione è adatta al Suo caso. Inoltre, le seguenti informazioni non rappresentano un trattato completo o esaustivo sulle specificità dell'operazione di sostituzione dell’articolazione; sulla protesi che può essere utilizzata; sulle cure da ricevere prima, durante e dopo l'operazione; o sulle potenziali complicanze associate alla chirurgia e alla Sua specifica condizione. In base alla Sua specifica condizione, alcune delle informazioni generali qui fornite potrebbero non essere valide nel Suo caso. Dovrà parlare delle specificità del Suo caso con il chirurgo responsabile. LimaCorporate non fornisce alcuna garanzia di specifici risultati, né in merito al recupero e alla riabilitazione. ATTENZIONE: Ricordi che le informazioni contenute nel presente documento hanno esclusivamente finalità educative e non devono essere utilizzate per prendere decisioni in merito a patologie o interventi chirurgici. Ogni decisione deve essere presa con l'aiuto del chirurgo e del Suo medico curante.